di Tiziano Barbieri1
So dell’esistenza di Casa Lyda Borelli da pochi anni, in fondo.
Percorrendo via Saragozza, in prossimità del portico di San Luca, certo non mi sfuggiva quella stupenda villa in stile liberty che svettava al di là degli alberi del piccolo parco antistante, e nei pochi secondi di attesa al semaforo non mancavo di rivolgere l’attenzione alla doppia scalinata elicoidale che da destra e da sinistra conduceva al patio e ad una splendida porta d’ingresso.
Quella doppia scalinata contribuiva in misura determinante a donare all’intero edificio un’aria decisamente teatrale, a renderlo più affascinante delle altre belle ville che, dal medesimo lato della strada, la precedevano provenendo dalla Porta.
La mia conoscenza più approfondita sarebbe avvenuta quando, frequentando per un certo periodo il Teatro delle Celebrazioni, in veste di responsabile di produzione, mi trovai a dover affrontare il problema di far arrivare mezzi pesanti alla porta di scarico del teatro. Durante un sopralluogo effettuato in occasione del primo allestimento, fui avvertito dalla direzione del teatro che i miei autocarri potevano entrare dall’ampio cancello della villa, percorrere un breve tratto della strada in terra battuta che cingeva il parco come un cerchio, giungere al punto di scarico ed uscire immediatamente dal cancello di entrata. Niente sosta.
“Ma come! Chiedo scusa, proprio di lato alla porta di scarico c’è uno spazio tanto ampio da poter contenere due bilici. Devo costringere gli autisti ad andarsi a cercare un parcheggio in capo al mondo e ritornare per la seconda volta, a notte inoltrata, per ripetere la manovra d’ingresso e ricaricare? Qual è il motivo, se posso chiederlo?”
Perché la Casa esige che lo spazio da lei indicato non sia mai e poi mai occupato, tutto il giorno e buona parte della notte da mezzi pesanti. È così da sempre. E del resto questo teatro è di proprietà della Casa. Non possiamo farci niente.
“Beh, ci sarà un proprietario allora: possiamo accordarci. Ma, scusi, lei sa cos’è quell’ edificio? No, sinceramente, lo ammiro da sempre ma… quella è la Casa di Riposo per Artisti Lyda Borelli, non c’è un proprietario, credo sia di una fondazione.
”Bene, allora ci sarà un direttore con cui trattare”.
Fui osservato da un paio delle ragazze dell’ufficio del teatro mentre la direttrice mi rivolgeva un sorriso paziente. “Tiziano, può sempre tentare”.
Esco e compio i brevi passi che mi separano dalla famosa scalinata, salgo, entro dalla porta d’ingresso che mi conduce in uno splendido atrio, meravigliosamente arredato, vedo a sinistra quella che appare chiaramente una direzione.
Chiedo il permesso di rivolgere due parole al direttore.
Il permesso di entrare me l’ero già preso ed il paio di impiegati erano abbastanza sorpresi.
Dopo una breve attesa ecco giungere una bella signora che, molto gentilmente, chiede cosa può fare per me.
“Buongiorno direttrice, è un piacere conoscerla. Sto allestendo una produzione qui, in teatro. Sarei più che lieto se mi concedesse di donare un piccolo contributo alla sua Casa in cambio della possibilità di parcheggiare i miei mezzi per lo spettacolo di stasera”.
Di che contributo si tratterebbe?..
Azzardo una somma che mi pare ragionevole. La signora la moltiplica per cinque ma, infine, dopo una breve trattativa ci accordiamo per un importo che soddisfa entrambi. Ricordo che uscii a malincuore ma, poiché la vita ti sorprende sempre ecco, stiamo per tornarci.
Ci vediamo lì, se volete, il 26 agosto. Saremo nel parco, ogni sera, fino al 31.
Si va in scena alle 20.30/45. Fateci un salto: vi aspettiamo.
Per saperne di più delle attività di Orno Teatro si rimanda al sito dell’Associazione, al proprio canale YouTube o alla pagina Facebook.
Tiziano Barbieri, laureato con lode presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna; musicista professionista, ha suonato, tra gli altri, con Lucio Dalla, Francesco Guccini, Ornella Vanoni e Paolo Conte. Come solista ha pubblicato tre album per l’etichetta Virgin. Sul versante dell’organizzazione, ha diretto la produzione di Vinicio Capossela, Caetano Veloso, Ivano Fossati, Fiorella Mannoia.
Sarà “Nel giardino di Casa Borelli” il 26 agosto e il 30 agosto, nel concerto di “Le Train Blue”.