Un mestiere normale #otto
Moris Fabbri
di Tiziano Barbieri1
In studio di registrazione da Gianluca.
2003: lavoro per Eros Drusiani.
Marco Coppi alle 20 termina e se ne va, il suo pezzo è definito.
Rimaniamo Giorgio " Mr. Blue" Cavalli, perduto quattro anni fa anni fa, io e Moris Fabbri.
Proviamo ancora e sono le 21.00, le 21.30.
Giorgio azzarda: "beh, io direi basta, ci vediamo domani".
Moris: "andremo via da qui quando avremo finito".
Il tono non consentiva obiezioni, e siamo rimasti fino alla conclusione.
La sua capacità di lavoro era incalcolabile. Non esistevano limiti.
Ricordo ancora quando, rivolto a Marie Francoise Pelissier, la nostra violoncellista del Town Quartet, 1991, in occasione di una richiesta non dissimile da quella di Mr Blue, rispose : "suona quel prosciutto (il suo adorato violoncello) e non rompere i coglioni".
Non era uomo disposto a compromessi.
E' la forza di quelli bravi, veramente bravi, bravi tanto quanto ineguagliabili.
Non posso descrivere a parole quanto lo fosse.
Chi lo ha ascoltato suonare potrà, se vuole, farlo meglio di me.
Io posso soltanto rimpiangere il mio gemello musicale, la faccia della mia altra medaglia, il mio "alter ego".
Ci sta lasciando.
Lo farà tra brevissimo.
Non sarà sostituibile, non avrà epigoni, nessuno sarà mai come è stato e
nessuno farà mai quello che ha realizzato.
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Tiziano Barbieri, laureato con lode presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna; musicista professionista, ha suonato, tra gli altri, con Lucio Dalla, Francesco Guccini, Ornella Vanoni e Paolo Conte. Come solista ha pubblicato tre album per l’etichetta Virgin. Sul versante dell’organizzazione, ha diretto la produzione di Vinicio Capossela, Caetano Veloso, Ivano Fossati, Fiorella Mannoia.
