di Eros Drusiani1
Da tanti anni abito a due passi dalla Casa di riposo per Artisti Drammatici Lyda Borelli.
Conosco la storia di questa bella villa e del vicino Teatro delle Celebrazioni, ma voglio ricordare la prima volta in cui ci sono stato.
Negli anni '70 ero un giovane studente di filosofia pieno di dubbi e curiosità e a quel tempo l'Università offriva strani corsi (gratuiti) sia di musica che di teatro.
Io mi ero iscritto a un corso tenuto da un attore di Bologna al tempo piuttosto noto: Raoul Grassilli.
Ho vaghi ricordi di quelle lezioni: gli esercizi di respirazione, gli urli per scaldare la voce e la fatica per nascondere le “s” e pronunciare passabilmente le “z”.
Una cosa però me la ricordo perfettamente.
Un pomeriggio Grassilli, che allora credo fosse il direttore della Casa di riposo (se mi sbaglio mi scuso), ci portò a conoscere alcuni ospiti.
Erano tutte persone con un passato importante e parlavano volentieri dei loro successi e delle persone famose con cui avevano lavorato.
In particolare un signore, che a me sembrava vecchissimo, si commuoveva parlando dei film girati con Totò; la voce si spezzava, gli occhi si inumidivano e interrompeva spesso il racconto.
Un altro ospite, meno emotivo e probabilmente poco sensibile, cercando il consenso di noi ragazzi, cominciò a deriderlo per quella sua debolezza chiamandolo “donnetta”.
Lui, asciugandosi le lacrime, lo fissò per alcuni secondi poi disse: “Piangere è da uomini, far piangere da vigliacchi”.
Mentre l'arrogante si allontanava blaterando qualcosa, venimmo a sapere che quelle erano parole di un poeta sudamericano.
Non ricordo il nome di quel signore e nemmeno l'autore di quelle parole ma non ho mai dimenticato quella scena e da allora quando mi emoziono e mi commuovo non mi vergogno più.
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Eros Drusiani, attore e autore. Ha scritto decine di spettacoli per sé e per altri. Autore televisivo e radiofonico (Rai Radio Due, Rai Tre, Rai Uno, Canale 5, ecc.). Ha pubblicato una decina di libri e da anni si occupa di organizzazione di eventi e spettacoli.
Sarà “Nel giardino di Casa Borelli” il 27 agosto e il 29 agosto, con Marco Chiappelli, nello spettacolo “Sproloqui”.