di Marco Coppi1
Correva l’anno 1977 o forse ’78 e anche dentro al Conservatorio di Musica G.B. Martini di Bologna erano arrivati i venti della contestazione e delle battaglie politiche e sociali dei movimenti studenteschi e operai.
Io ero stato eletto dall’assemblea della scuola come rappresentante degli studenti per discutere delle criticità rilevate dagli studenti e portare proposte e istanze, in prima battuta, davanti al consiglio direttivo e alla presidenza del Conservatorio. Tra i vari problemi dell’istituto musicale vi era quello, molto pratico, della mancanza di aule dove partecipare alle lezioni in maniera agevole e, soprattutto, dove poter studiare il proprio strumento nelle ore vuote tra una lezione di solfeggio, strumento, composizione, storia della musica e altro.
Questo era un vero problema soprattutto per i fuori sede che provenivano da località vicine, che arrivavano la mattina e rientravano la sera e non trovavano un posto dove poter studiare.
A quei tempi insegnava in Conservatorio, “Arte Scenica” per cantanti lirici, il noto e bravo attore bolognese Raoul Grassilli, direttore, o forse, presidente della Fondazione Casa Lyda Borelli per artisti e operatori dello spettacolo.Insieme a lui andai a visitare Casa Borelli (e il vicino Teatro delle Celebrazioni all’epoca ancora chiuso) che sembrava poter avere qualche spazio disponibile per risolvere, parzialmente, i problemi di cui sopra.
Avevo circa vent’anni e non sapevo dell’esistenza di Casa Borelli ma fui colpito dalla bellezza della stessa e dalla dolcezza ed eleganza dei suoi ospiti. Persone in età avanzata che avevano per tutta la vita calcato palcoscenici e respirato “aria di spettacolo” nel teatro, nella musica e non solo. Alcuni avevano ricevuto riconoscimenti di un certo livello, tutti avevano seguito e servito la loro passione con dedizione e tutti ora convivevano nella “Casa degli Artisti” e per me erano una comunità da amare e rispettare.
Il problema delle aule per il Conservatorio non riuscimmo a risolverlo ma io fui grato a Raoul Grassilli di essersi interessato alla cosa e di avermi fatto conoscere Casa Borelli.
In tutti questi anni ho sempre pensato che sarebbe stato bello, ed anche emozionante, poter realizzare un progetto, piccolo o grande, qualche intervento di teatro, di musica, di intrattenimento e di buona socialità nel bel giardino della villa, anche perché poteva essere un’occasione per far sempre più conoscere e valorizzare un’importante realtà storica, culturale e sociale come Casa Lyda Borelli con la sua lunga e affascinante storia.
Oggi ci siamo riusciti grazie alla disponibilità e collaborazione della attuale dirigenza, del Presidente Massimo Mezzetti e della Direttrice Silvia Bartolini.
Siamo nel cartellone di Bologna Estate 2022 dal 26 al 31 agosto.
Vi aspettiamo per condividere la bella atmosfera del giardino della casa che porta il nome di una grande attrice del cinema muto, vi aspettiamo per condividere teatro, musica, incontri e chiacchiere con personalità ed artisti del nostro territorio e non solo.
Vi aspettiamo per fare festa in un luogo bello e importante.
Per saperne di più delle attività di Orno Teatro si rimanda al sito dell’Associazione, al proprio canale YouTube o alla pagina Facebook.
Marco Coppi è diplomato in flauto presso il Conservatorio GB Martini di Bologna. Direttore artistico delle manifestazioni internazionali di musica “Paradiso Jazz” e “Porretta Prog Festival”.
Sarà “Nel giardino di Casa Borelli” il 26 agosto, in concerto con Gianni Landroni, e il 30 agosto, con il quartetto “Le Train Bleu”.